“SKA” è una parola che nasce dallo slang jamaicano degli anni 50, e che stava
a significare “bello”, “figo”, ma intorno all'origine di questo nome ci sono
diverse teorie e diverse storie. E’ interessante capire come la musica ska,
nata a fine anni 50, abbia continuato a svilupparsi in molti stili differenti,
vivendo e godendo tre cicli di popolarità nel mondo. Questa ricerca tenta di
seguire la storia della musica ska, le radici, la nascita, e i differenti
stili..
Per capire completamente le origini dello ska, ed i suoi singolari elementi
musicali, è necessario conoscere alcune parti importanti della storia
giamaicana. L'isola della Giamaica è stata scoperta nel 1494 da Cristoforo
Colombo. Secoli dopo i britannici hanno colonizzato l’isola trasportando gli
schiavi dall’ovest dell'Africa. Nel 1807 c’erano oltre due milioni di schiavi
Africani in Giamaica che lavoravano nelle piantagioni inglesi. Gli schiavi
provarono a mantenere la loro filosofia africana, il proprio “credo” ed i
propri valori nelle loro Comunità. Certe forme di musica africana, quale il
Burru vennero tollerate dai padroni bianchi, che speravano aiutassero gli
schiavi a lavorare più velocemente. I “musicians slave” inoltre, erano
occasionalmente invitati nelle feste per intrattenere i padroni bianchi. Il
tipo di intrattenimento (una sorta di festa in maschera
carnevalesca), permetteva, durante la festa, ai musicisti schiavi di
vestirsi e comportarsi come i re, le regine, e vari nobili, per il mero
divertimento degli sfruttatori bianchi. Negli anni 60 questa tradizione è stata
continuata dai pionieri dello ska che hanno adottato i titoli reali per i loro
nomi d’arte : “il principe”, “il signore”, (“Duke” Reid e “Prince” Buster per citarne alcuni). Questa forma d’intrattenimento era
spesso associata al Quadrille, un ballo molto popolare in Europa
verso la fine del diciottesimo secolo, diffuso nelle colonie nere dai
proprietari delle piantagioni. Il ballo è stato poi trasformato dalla
popolazione di colore, assumendo così un diverso tono espressivo e divenendo
decisamente più movimentato con l’aggiunta di salti e balzi. I temi sociali
sono stati un elemento importantissimo dei testi ska sin dall’inizio. Dopo
l'emancipazione degli schiavi, avvenuta nel 1834, la Giamaica ha avvertito una
rinascita che ha dato alla luce due sette religiose che hanno avuto
fondamentale influenza sulla nascita dello ska. La setta Pukkumina ha mantenuto
gli elementi rituali africani ed ha usato i suoni del corpo (come l'applauso)
per il supporto ritmico. Anche la respirazione è stata usata come ritmo vocale a mò di percussioni: il caratteristico "hup, hup, hup..." ed il
classico “Ch-Ka-Ch-Ch-Ka-Ch-Ch”, ancora molto in voga nella musica ska. Gli
esempi possono essere ascoltati in “One Step Beyond” dei Madness, o in “Guns Of Navarone” celebre hit degli Skatalites. L'altra religione è stata denominata Zion Revival, ed era prevalentemente
diffusa nelle regioni della Giamaica con più alta concentrazione di Europei. La
musica di quel periodo è caratterizzata dalle armonie vocali improvvisate e
dalle caratteristiche mutazioni del ritmo, nell'applauso e nel rullo del
tamburo. Gli elementi europei, come le sezioni fiati (brass), vennero invece
importate dalle bande militari della Marina inglese, ed hanno in breve tempo influenzato il suono dei
giamaicani.
MENTO
La musica Mento, è considerata una fusione tra il ritmo delle canzoni
africane ed europee ed è stata particolarmente popolare tra il 1940 e gli anni
50. È una musica acustica che veniva solitamente suonata nelle strade, con
strumenti facilmente trasportabili, quali la chitarra, il banjo, il piano
africano (kalimba) ed i bongos, ed è simile allo stile caraibico della Rumba.
Il ritmo di base segue il modello 3+2+2 con forti accenti sull'ultima battuta.
‘Dis Long Time Gal’, ‘Water Come a Me Eye’ e ‘Banyan Tree’ sono un esempio
delle canzoni tradizionali Mento. Le canzoni Mento vengono tuttora suonate,
spesso con nuovi testi che commentano situazioni d'attualità.
L'INFLUENZA DEL JAZZ
Le sezioni fiati, si radicarono gradualmente in alcune zone di Kingston.
Molto importante fu il programma musicale della Alpha Boys Catholic School,
sita a Kingston ovest. L’Alpha Boys Catholic School era una scuola cattolica
riformista, dalla morale e dall’ordine rigoroso, che, però, ha avuto
fondamentale importanza nella formazione didattica delle migliori orchestre
giamaicane. Se il mento era popolare fra i ceti sociali più bassi, la popolazione
del ceto medio di Kingston aveva fatto conoscenza col jazz americano ed
inglese, sin dal
1930. Gli insegnanti dell'ABCS inclusero il jazz nel loro programma di
formazione didattico-musicale. Molti noti musicisti giamaicani, si sono istruiti
proprio alla ABCS, tra questi Tommy
McCook, Don Drummond e Rico Rodriguez. Al termine degli studi,
molti ex alunni della ABCS, cominciarono a suonare nelle grandi
orchestre jazz, sotto l'influenza delle stelle americane Duke Ellington e Count Basie. Ma furono le meno
numerose (a livello di componenti) bands americane di Rhythm & Blues ad avere
l'influenza più importante per i musicisti giamaicani. I programmi
radiofonici americani di Rhythm & Blues captabili da Memphis, Miami e New
Orleans erano qualcosa di nuovo e piacevole per il pubblico giamaicano, stanco
di ascoltare la radio nazionale inglese BBC, che veniva ripetuta/trasmessa dalla radio
nazionale Radio Jamaica.
LA NASCITA DELLO SKA
Come il mento, lo ska nacque dalla combinazione di elementi musicali
diversi. Mento e jazz si fusero producendo un nuovo stile che inizialmente
venne chiamato 'Shuffle'. Le prime hits di questo nuovo stile furono di Neville Esson, Owen Grey e degli Overtakers. I neonati studi di
registrazione erano in fermento e sempre
alla ricerca di nuovi suoni. Grazie alla popolarità degli artisti americani
R&B come Fats Domino e Louis Jordan, molti esecutori giamaicani cominciarono ad usare le progressioni di
accordi blues e le linee di basso del boogie con i ritmi della chitarra mento:
l'intervallo delle battute diventa più corto e più staccato, queste linee
ritmiche sincopate vengono suonate da chitarra e piano. Questo nuovo stile
di musica venne battezzato come Ska. Primo tra tutti a creare il
ritmo 'ska' fu Ernest Ranglin, che all'epoca suonava con Cluet
Johnson (Clue J.) ed i Blues Busters. La leggenda racconta
che,
provando con le chitarre, Ernest disse "fai
un ritmo diverso, fai suonare la chitarra così: Ska!, Ska!, Ska!" Nacque così il genere Ska ed
il termine Ska , anche se poi Ernest, anni dopo, disse "Non avevamo
intenzione di ribattezzare questo nuovo genere col nome Ska, ma gli altri musicisti
dello studio hanno cominciato a chiamarlo ska, e così è rimasto...". Come visto
il ritmo dello ska deriva dai beats del boogie e dello shuffle,
uniti con gli stili locali come il mento ed i ritmi del burron, questo nuovo
stile diventa la prima musica popolare originale della
Giamaica. Il successo della musica ska ha coinciso con l'indipendenza e la partenza
degli inglesi nel 1962. Nel frattempo c'era un nuovo atteggiamento nei
confronti della musica indigena. Lo Ska era già enormemente popolare in
Giamaica, i produttori di musica erano fortemente tentati dall' esportare
lo ska verso il resto del mondo, un desiderio addirittura sostenuto dal locale governo
dell'epoca.
Era la musica nazionale della Giamaica e, dopo l'invito al World Fair di New
York del 1964, tutti conobbero
Byron Lee & The Dragonaires,
Jimmy Cliff, Prince Buster. In quella occasione i ballerini Ronnie
Nasralla e Jannette Phillips presentarono al
mondo i balli ed i movimenti del 'Backy Skank', del 'Rootsman Skank' e dello
'Ska'. Canzoni come 'Wings of a dove' suonate sia dai Blues Buster che dai Wailers, 'Oil in my lamp' di Eric Morris e 'King of kings' di Jimmy Cliff, hanno la particolarità
delle liriche accelerate. Il testo di 'Israelites' di Desmond Dekker invece, caratterizza
l'impegno socio-politico dello ska. Oltre a queste canzoni c'erano anche pezzi
con testi molto leggeri o privi di significato come 'Humpty Dumpty' di
Eric
Morris, oppure di stampo romantico come 'Dancing Mood' di Delroy Wilsons, che fu una delle prime
canzoni della nuova era, quella del successore più lento dello ska: il
Rocksteady. A livello sociale bisogna dire che i testi politici dello ska riflettevano le preoccupazioni sociali dei RUDE BOYS. Questi giovani erano gli ascoltatori primari dello ska in Giamaica, erano
ribelli senza lavoro che reagivano contro le tensioni di carattere economico,
emulando le mode dei gangster di Hollywood portando vestiti neri, e
cappelli pork-pie. I rude boys vivevano spesso "fuori della legge" ed erano
difatti denominati Scofflaws (gente che infrange la legge). Come detto i testi del periodo riflettevano la vita
ed i tempi dei rude boys,
alcuni esempi: "Lawless Street"
dei
Soul Brothers, "Gunmen Comin' to
Town" degli Heptones, 007 Shanty
Town di
Desmond Dekker ,
A
Message to You Rudi di
Dandy Livingstone. Dopo la breve parentesi del Rocksteady, per
molti anni imperversa il Reggae, ma lo ska non finisce qui, anzi...
Lo Ska arrivò in Inghilterra con gli immigrati dei primi anni 60 ed inizialmente era conosciuto come Bluebeat. Il primo hit internazionale ska fu "My Boy Lollipop" di Millie Small. Fu registrato in Inghilterra nel 1964 per la Island Records, e vedeva all'armonica un giovane Mod: Rod Stewart, che proprio in quell'occasione iniziò la propria carriera musicale. La popolarità guadagnata dallo Ska all'interno della scena MOD fece sì che parecchie altre hits scalarono le classifiche: nel 1969 "The Israelites" di Desmond Dekker divenne il primo disco di produzione giamaicana a trasformarsi in numero uno della Hit-Parade in Gran-Bretagna. Un altro grosso successo ska fu "Monkey Man", inciso nel 1969 da Toots & The Maytals. È interessante notare che queste canzoni erano state incise parecchi anni prima in Giamaica, e gradualmente, nell'arco di un lungo periodo di tempo, scalarono anche le classifiche britanniche.
Nel 1979,
lo ska ha goduto di una nuova ondata di popolarità.
Inizialmente la rinascita dello ska era un fenomeno solamente inglese, ma
gradualmente si sparse al resto del mondo, Australia compresa. Le bands
più importanti associate alla "2th wave" ska erano: Specials, Madness, The Beat e The Selecter. Tutte queste bands hanno registrato i loro primi album per la ‘TWO TONE RECORDS’, un'etichetta fondata da Jerry Dammers tastierista degli Specials. L'etichetta è stata chiamata così per via dei classici colori bianco-nero
dei vestiti portati dalle prime stelle ska del 1960, ed
inoltre rifletteva l'insieme multi razziale dei membri delle bands
associate all'etichetta. Il logo della Two Tone, rappresentante un Rude Boy, era basato sul
"negativo" di una vecchia foto di Peter
Tosh comparsa su uno dei primi album dei Wailers. Questo rude boy è affettuosamente
conosciuto come Walt Jabsco. La Two Tone ha attinto pienamente le attitudini e la filosofia del primo
ska, lo ha interpretato e suonato così bene, tanto che, alcune famose canzoni
interpretate dalle bands Two Tone, si crede siano originali, quando invece sono
covers (A Message To You Rudi, One Step Beyond, Monkey Man). Per dare una
dimensione del successo dell'era Two Tone, una curiosità è il fatto che Prince Buster, autore di One Step
Beyond, abbia incassato più denaro con le royalties derivate dalle vendite dei Madness, che col suo lavoro originale.
Nonostante le molte covers, il suono dell'era Two Tone era fresco e nuovo.
L'era del rock e del punk aveva stabilito nuove energiche regole musicali e
lo ska Two Tone comprese questa energia. Le registrazioni Two Tone sono
caratterizzate da tempi più veloci, dalla strumentazione più completa e da un
impatto più duro rispetto alllo ska originale 60's. Tutte le bands
Two Tone erano di età giovane e ed i loro testi riflettevano le
preoccupazioni giovanili: scuola, lavoro, politica, crimine, razzismo e voglia di
divertimento. Un’altra ska-band inglese dell’epoca, seppure non associata alla
etichetta Two
Tone, ad avere un successo clamoroso furono i Bad
Manners, che scrissero delle hits come Lorraine e
Lip
Up Fatty, diventate pietre miliari della storia dello ska.
Lo Ska Two Tone, pur godendo di grande successo in Gran Bretagna, Europa ed
Australia, non ha avuto un grande effetto in America. Gruppi quali Madness e Specials erano considerati troppo "inglesi" ciò fu probabilmente
dovuto ai loro testi che riflettevano preoccupazioni politiche e sociali
tipicamente inglesi. Anche la classica dimensione live inglese, era molto distante dall'idea
live americana, dai concerti rock negli stadi. Recentemente però, lo ska ha goduto
un'altra onda di popolarità, che ha coinvolto come protagonisti assoluti proprio
gli USA. La terza onda esiste in molte forme ed unisce
molti stili differenti del rock, con i ritmi e la strumentazione dello ska. Bands come Hepcat
ed i New York Ska Jazz Ensemble suonano ska
ispirato alla prima onda. In opposizione vi è il suono di Operation Ivy, Rancid, Voodoo Glow Skulls e Reel Big Fish che tende ad uno ska più duro: lo ska-core che è pesantemente
influenzato dal punk. Anche se il suono di queste bands è piuttosto
vario, le caratteristiche musicali dello ska originale possono essere
facilmente individuate. Una citazione particolare, però, la meritano i
Toasters, probabilmente il fuoco sotto la cenere che ha dato la scintilla iniziale alla terza onda,
proponendo il loro splendido ska negli USA sin da metà anni 80 (con circa
3000 concerti alle spalle fatti in tutto il mondo nella loro quasi ventennale
carriera). La terza rinascita
dello ska ha anche generato un nuovo interesse nei confronti del Two Tone. Molte bands stanno ristampando i vecchi album originali in vinile su CD, e stanno riproponendo
spettacoli live al pubblico entusiasta, in effetti alcune delle smash-hits originali
ska sono ancora oggi enormemente popolari. Nel 1995, i membri degli Specials hanno registrato un album di vecchie
covers ska con Desmond Dekker e, negli anni a seguire, hanno inciso ‘Todays Specials’ (1996) e ‘Guilty
‘til Proved Innocent’ (1998). Tuttora Skatalites, Toots
& The Maytals, Rico Rodriguez, Bad Manners e molti altri,
girano e fanno concerti "sold out" intorno al mondo.